L’olio motore è un liquido che serve a lubrificare le componenti del motore, permettendogli di funzionare fluidamente. La sua mancanza può comportare guasti ed usura prematura delle componenti, ed è necessario monitorarlo con la dovuta attenzione.
La buona notizia è che, verificarne il livello, è molto semplice e lo si può fare anche autonomamente: in questo articolo vedremo in dettaglio come effettuare un monitoraggio fai-da-te, ogni quanto farlo e quando rabboccarlo.
Indice dei contenuti
Quando controllare il livello dell’olio motore?
La cosa migliore sarebbe compiere questo controllo ogni tre mesi e/o ogni 5.000 km, assieme al controllo del liquido di raffreddamento e la pressione degli pneumatici.
È consigliato eseguire questi controlli anche in coincidenza di lunghi viaggi.
Ti potrebbe interessare anche
Manutenzione auto: tutti i controlli periodici da fare e quando farli
Come controllare l’olio motore in 5 semplici passaggi
-
Posizionare l’auto in piano e lasciar raffreddare il motore per 15 minuti dall’ultimo utilizzo. Se l’auto è in sosta da più di 2 ore, si consiglia di accendere per un minuto il motore e poi lasciar raffreddare per altri 5 minuti.
-
Aprire il vano motore ed estrarre l’asticella dell’olio dal suo inserto. Solitamente ha un tappo a forma di anello, oppure può avere la forma di un piccolo pomello. Per qualsiasi dubbio sulla locazione consultare il manuale dell’auto.
-
Pulire l’asticella dell’olio dal liquido residuo con uno scottex e inserire nuovamente l’asticella all’interno del suo alloggio, arrivando a toccare il fondo.
-
Estrarre nuovamente l’asticella e verificare il livello dell’olio, mediante il liquido rimasto sull’asta, affidandosi agli indicatori del livello massimo e del livello minimo, solitamente situati alla fine dell’asta e contrassegnati da scanalature distanti circa 3 cm l’una dall’altra.
-
Ripetere l’operazione in caso di dubbi, riporre l’asticella al suo posto e chiudere il vano motore se l’olio si trova al giusto livello.
L’olio motore va controllato a freddo?
Sì. È fondamentale che l’auto sia fredda, perché il calore dilata i liquidi e di conseguenza il livello dell’olio rilevato a caldo è diverso da quello rilevato a freddo. I livelli che vedete indicati sull’asticella sono tarati per i valori a freddo; quindi, bisogna fare attenzione a rilevare il corretto livello del liquido.
Si consiglia tuttavia di non effettuare la misurazione su un’auto ferma da più di 2 ore perché la distribuzione dell’olio all’interno dei condotti potrebbe non essere più omogenea.
A quale livello deve essere l’olio motore e quando rabboccarlo?
L’ideale è che il livello rilevato sia compreso tra i due indicatori presenti, possibilmente più vicino al livello massimo che a quello minimo.
Se il livello dell’olio è più vicino al livello minimo, o addirittura sotto, è il caso di procedere a rabboccarlo immediatamente.
Con cosa rabboccare l’olio motore?
Il nostro consiglio è quello di affidarsi sempre alle indicazioni della casa costruttrice riguardo lo specifico olio da impiegare. È possibile anche usare degli oli con stesse specifiche di diversa marca, ma sconsigliamo questa opzione.
Risparmiare sull’olio può portare ad un’usura prematura delle componenti, rischiando dunque di causare una spesa molto più ingente a fronte di un risparmio minimo: si tenga presente che un flacone di olio può durare anche anni se l’auto non ha delle perdite.
Ricordiamo infine che l’olio motore, affinché non perda caratteristiche, va conservato lontano dai raggi del sole e possibilmente in un luogo con temperatura stabile, né calda e né fredda.
Per avere la sicurezza di acquistare un olio della giusta tipologia, consigliamo sempre di rivolgersi a rivenditori o centri assistenza autorizzati, come quelli della Leonori: le case automobilistiche che rappresentiamo da anni si affidano a noi per i servizi di assistenza, sapendo di trovare nella nostra azienda un punto di riferimento per la qualità.
Acquista l’olio giusto per la tua auto
Come rabboccare l’olio motore
Se al controllo emerge che l’olio è sotto il livello minimo o vicino ad esso, bisogna procedere a rabboccare l’olio mediante una seconda apertura, diversa da quella da cui lo si è controllato, solitamente contrassegnata con un simbolo simile alla spia dell’olio.
-
Una volta individuata l’apertura per rabboccare l’olio (sempre indicata nei manuali dell’auto), si può procedere a svitare il tappo e aggiungere una piccola quantità d’olio: è molto importante che l’olio non superi il livello massimo e dunque meglio procedere con cautela, inserendo piccole dosi.
-
Aggiunto l’olio, chiudete il tappo, accendete l’auto per almeno un minuto e aspettate 5 minuti prima di ricontrollare: rispettare le tempistiche e non saltare questo passaggio è fondamentale per rilevarne i livelli reali. Se necessario, ripetere il rabbocco e la misurazione.
-
Quando il livello dell’olio è vicino all’indicatore massimo (ma non oltre), potete stringere il tappo, chiudere il vano motore e ripartire.
Abbiamo visto come controllare e rabboccare autonomamente l’olio motore, ma indipendentemente da questo controllo fai-da-te, bisogna ricordare sempre di cambiare periodicamente l’olio motore.
L’olio, infatti, col tempo perde le proprie caratteristiche e un olio vecchio può causare guasti e danneggiare le componenti della vostra auto.
Il cambio dell’olio va eseguito circa ogni 15.000 km e viene sempre sostituito in fase di tagliando: anche in questo caso è fondamentale rivolgersi a centri di assistenza autorizzati, come i centri assistenza Leonori, che garantiscono alti standard qualitativi, e la sicurezza di interventi svolti nel massimo rispetto delle direttive della casa costruttrice.
Ti è piaciuto l'articolo?
Vuoi rimanere in contatto con noi e non perdere nemmeno un aggiornamento? Iscriviti alla nostra Newsletter per ricevere tutti i consigli sulla cura dell'auto e le ultime news dal mondo automotive!