Serve sempre un pizzico di fortuna, i guasti accidentali esistono, ma è anche vero che ciascuno della propria fortuna è artefice e una corretta manutenzione del veicolo è necessaria per prevenire guasti dovuti all'usura delle componenti.
Indice dei contenuti
- Gli appuntamenti immancabili per chi non fa il tagliando
- 1. Freni e sostituzione periodica delle pasticche
- 2. Sostituzione periodica dei filtri
- 3. Sostituzione periodica dei liquidi
- 4. Controllo e manutenzione alle sospensioni
- 5. Controllo e sostituzione della cinghia
- 6. Controllo e sostituzione periodica della batteria
- 7. Controllo e sostituzione periodica delle candele
- 8. Manutenzione all'impianto di condizionamento
I controlli periodici da non scordare mai
Per mettersi al riparo da spiacevoli inconvenienti è buona regola svolgere dei semplici controlli periodici, anche autonomamente, per tenere sotto controllo tutte le componenti dell’auto e guidare in totale tranquillità.
Vediamo dunque come prendersi cura della propria vettura sempre, per prevenire guasti, usura precoce delle parti e i rischi legati alla sicurezza.
1. controllo dei liquidi
Perché la nostra auto possa funzionare correttamente, ci sono al suo interno una serie di liquidi che svolgono funzioni differenti e che hanno bisogno di un controllo costante. Per questa ragione le auto di moderna concezione hanno diversi rilevatori che avvertono il proprietario di un'eventuale anomalia, ma un controllo visivo non fa mai male e non è difficile da svolgere.
Si raccomanda fortemente di compiere i controlli sempre a motore freddo, per evitare rischi per la propria sicurezza e di rabboccare eventualmente i liquidi con prodotti conformi agli standard indicati nel manuale dell'auto.
Ecco i liquidi che necessitano di un controllo periodico, ogni 3 mesi e/o in corrispondenza di lunghi viaggi:
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l’olio del motore: questo liquido ha la funzione di oliare le componenti del motore, permettendogli di funzionare fluidamente. La mancanza di olio motore può portare a guasti gravi ed estesi e non è mai da sottovalutare.
Per controllare il livello dell'olio c'è un'apposita stecca dotata di misurino, la cui locazione è sempre segnalata nel manuale dell'auto: una volta estratta va pulita con un fazzoletto in carta e reinserita nel suo alloggio, per poi verificare mediante il liquido oleoso rimastovi sopra la quantità d'olio presente.
È possibile eseguire il rabbocco autonomamente se al controllo del livello dell'olio dovesse risultare mancante. Se al controllo successivo dovesse risultare nuovamente un livello scarso potrebbe esserci una perdita d'olio che necessita l'intervento dell'officina.
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il liquido refrigerante: questo liquido ha la funzione di mantenere a temperature adeguate il motore, evitando il surriscaldamento dell'impianto che può portare a conseguenze molto serie.
Solitamente nel vano motore dell'auto si trova la vaschetta da cui rabboccarlo e su cui sono indicati i livelli massimo e minimo, rendendo l'operazione molto semplice.
- l'acqua dei tergicristalli: in questo caso non c'è pericolo non vi accorgiate della sua mancanza e non c'è alcun pericolo di danno permanente al motore, ma la scarsa visibilità è un rischio per la sicurezza, per cui si consiglia di rabboccarlo non appena terminato con un liquido apposito o acqua distillata, per evitare l'accumulo di calcare negli augelli che spruzzano il liquido sul parabrezza, con l'aggiunta di un po' di detergente per vetri.
2. Controllo e manutenzione delle luci
Controllare il funzionamento di tutte le differenti luci dei gruppi ottici è una buona abitudine e basta un'occhiata ai fari mentre le varie lampadine sono in funzione.
In molti casi è facile procedere autonomamente anche alla sostituzione delle lampadine fulminate.
3. Controllo e sostituzione periodica degli pneumatici
Controllare periodicamente la pressione degli pneumatici è fondamentale per garantire aderenza al veicolo e per prevenire un'usura prematura della gomma. Si consiglia di svolgere il controllo:
- ogni mese
- in coincidenza di cambiamenti repentini della temperatura
I distributori mettono a disposizione durante gli orari di apertura un compressore dotato di barometro con cui è possibile compiere l'operazione e verificarne anche l'usura, per evitare di circolare con pneumatici fuori norma.
Hai dubbi su come verificare lo stato di usura delle tue gomme?
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Quando cambiare gli pneumatici?
I controlli periodici per la manutenzione dell'auto per chi non fa il tagliando
Per tutti quelli che non ritengono utile il tagliando il nostro consiglio è quello di iniziare a prendervi davvero cura della vostra auto. Ma per chi proprio insiste a voler effettuare solo gli interventi strettamente necessari, ecco la lista di scadenze da non dimenticarsi.
(Mettetevi comodi)
1. freni e sostituzione periodica delle pasticche
Esistono due tipologie di freni impiegati sulle auto: freni a disco e freni a tamburo. Differiscono sia per meccanismo che per tempistiche di manutenzione, ma entrambi funzionano grazie all'attrito, consumandosi nel tempo.
Quando le componenti si usurano le prestazioni in frenata si riducono notevolmente, con un conseguente rischio per la sicurezza.
- L'impianto dei freni a disco è composto da un meccanismo a pinza che si chiude su un disco fissato al corpo ruotante: l'attrito provocato dalla chiusura della pinza sul disco rallenterà o fermerà del tutto l'auto. Tra la pinza e il disco sono collocati dei cuscinetti, detti appunto pasticche (o pastiglie), composti da un materiale più morbido del disco, che si consuma nel tempo.
L'ispezione dei freni a disco per valutare la sostituzione delle pastiglie va eseguita ogni 30.000/40.000 chilometri, ed essendo un intervento che prevede lo smontaggio della ruota e della pinza è sempre meglio rivolgersi ad un centro assistenza.
- I freni a tamburo per generare l'attrito necessario alla decelerazione esercitano una pressione all'interno verso l'esterno, poggiandosi alle pareti interne di una sorta di scatola circolare fissata al corpo rotante. Questo tipo di freni vanno cambiati ogni 100.000/120.000 km, a seconda delle indicazioni della casa costruttrice.
2. Sostituzione periodica dei filtri
Sull'auto sono presenti diversi filtri, che operano diversamente e richiedono diversa manutenzione.
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filtro abitacolo: il filtro abitacolo filtra l'aria proveniente dall'esterno che viene immessa nell'abitacolo attraverso le bocchette di areazione. Va sostituito ogni 12.000/15.000 km o ogni anno per mantenere l'aria sana e favorire il corretto funzionamento dell'impianto condizionamento. L'intervento per la sostituzione del filtro è nella maggior parte dei casi molto semplice e può essere fatto autonomamente.
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filtro motore: questo filtro ha il compito di filtrare l'aria destinata alla combustione e va sostituito ogni 20.000 km circa o ogni 2 anni, salvo diversa indicazione della casa costruttrice. La mancata sostituzione può comportare un aumento significativo dei consumi e una diminuzione delle prestazioni.
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filtro dell'olio: il filtro dell'olio ha il compito di purificare l'olio che circola all'interno del motore al fine di lubrificarne tutte le componenti ad ha una vita che varia dai 15.000 ai 30.000 km a seconda del tipo di motore.
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filtro carburante: il filtro carburante è presente su tutti i tipi di alimentazione endotermica e consente di ripulire il carburante da eventuali residui, salvaguardando tutto il motore. I tempi di sostituzione sono molto variabili a seconda del tipo di alimentazione e per tanto si rimanda alle indicazioni della casa costruttrice.
3. Sostituzione periodica dei liquidi
Come abbiamo già detto è consigliabile eseguire il controllo di alcuni liquidi dell'auto con una cadenza trimestrale, ma al di là di eventuali rabbocchi, molti dei liquidi presenti nell'auto hanno bisogno di essere cambiati totalmente, poiché con il tempo perdono le loro caratteristiche.
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olio motore: questo liquido va sostituito ogni 15.000/30.000 km, a seconda delle indicazioni della casa costruttrice e solitamente lo si può far coincidere con il cambio del filtro dell'olio motore.
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liquido di raffreddamento: il liquido refrigerante va sostituito ogni 5 anni, a seconda delle indicazioni della casa costruttrice.
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l'olio freni: questo liquido va controllato almeno ogni 2 anni. Anche in questo caso per semplicità è possibile far coincidere il controllo con il cambio delle pastiglie dei freni.
4. Controllo e manutenzione alle sospensioni
Ogni 15.000/20.000 km sarebbe opportuno far eseguire un controllo delle sospensioni.
Delle sospensioni scariche o danneggiate per un guidatore esperto presentano dei sintomi riconoscibili, che però possono passare inosservati ad un occhio meno attento:
- Difficoltà a contenere il rollio in curva
- Rumorosità eccessiva su un manto stradale irregolare
- sollevamento eccessivo del posteriore dell'auto in frenata
- sollevamento eccessivo dell'anteriore in accelerazione
Questi comportamenti scorretti dell'auto dovuti all'inefficienza delle sospensioni rappresentano un rischio per la sicurezza, poiché sono tutti fattori che peggiorano le prestazioni e soprattutto la capacità di aderenza del veicolo.
5. Controllo e sostituzione della cinghia
Per chi ha un'auto dotata di cinghia di trasmissione tra gli 80.000 e i 120.000 km va operata la sostituzione. Anche in questo caso per una tempistica più accurata si rimanda al manuale dell'auto, che contiene le indicazioni della casa costruttrice.
Anche questo è un intervento da non sottovalutare mai: la rottura della cinghia può portare a danni estesi, che possono comportare la sostituzione di tutto il motore, con ingenti costi di riparazione.
Per chi invece ha un'auto con catena di trasmissione solitamente non è previsto si debba eseguire una sostituzione, salvo diversa indicazione della casa costruttrice. In ogni caso si consiglia di farla ispezionare ogni 100.000 km in un centro assistenza, perché in caso di rottura improvvisa i danni provocati dal guasto non sono dissimili rispetto a quelli provocati della rottura cinghia.
6. Controllo e sostituzione periodica della batteria
Le candele dell'auto sono il pezzo che produce la scintilla necessaria alla combustione del carburante. Senza di queste l’auto non potrebbe accendersi.
Si consiglia di procedere all'ispezione e all'eventuale sostituzione ogni 20.000/60.000 km (anche in questo caso rimandiamo per tempistiche più precise al manuale dell'auto).
7. Controllo e sostituzione periodica delle candele
Le candele dell'auto sono il pezzo che produce la scintilla necessaria alla combustione del carburante. Senza di queste l'auto non potrebbe accendersi.
Si consiglia di procedere all'ispezione e all'eventuale sostituzione ogni 20.000/60.000 km (anche in questo caso rimandiamo per tempistiche più precise al manuale dell'auto).
8. manutenzione all'impianto di condizionamento
L'impianto di condizionamento auto sfrutta un gas, che comprimendosi e decomprimendosi rende possibile raffreddare l'aria emessa dalle bocchette nell'abitacolo.
Fisiologicamente il gas contenuto all'interno della serpentina nel tempo diminuisce e va rabboccato solitamente ogni 1/2 anni, quando si nota un peggioramento delle prestazioni dell'impianto.
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